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giovedì 12 novembre 2015

Attaccapanni creativi: idee fai da te



Lanciarsi nel bricolage è sempre un’idea appassionante e gratificante, poiché si ha la possibilità di mettere alla prova la propria manualità, nonché di pensare all’ambiente con dell’immancabile riciclo creativo. Fra i progetti più semplici di autoproduzione di oggetti per la casa, ideali anche per chi si avvicinasse per la prima volta al fai da te, spicca di certo quello di un attaccapanni. Comodo, colorato, del tutto riciclato: le possibilità per realizzarlo sono le più disparate, basta dare libero sfogo alla fantasia.

Di seguito si presenteranno alcuni proposte basiche, adatte anche a chi non avesse grande dimestichezza con chiodi, viti, martello, vernici e legno. Alcuni sono immediati quanto la personalizzazione di una gruccia, altri richiedono qualche intervento in più.

Gruccia creativa



Il modo più semplice per realizzare un’attaccapanni creativo è quello di modificare, in modo veloce e simpatico, delle normali grucce da armadio. Queste potranno poi essere disposte all’entrata di casa, adagiate a ganci già esistenti oppure realizzati ad hoc, così come si vedrà più avanti.

L’idea è molto semplice: si tratta, infatti, soltanto di arricchire la parte superiore, quella in prossimità del gancio, con degli elementi di decoro, quindi di sostituire l’asta centrale – quella di solito pensata per i pantaloni – con del filo metallico personalizzato. Per la decorazione superiore, ci si potrà davvero sbizzarrire: si potranno incollare con della colla vinilica diversi strati di carta velina per ottenere un fiore, ritagliare dal feltro delle sagome di animaletti, incidere con lo scalpello un nome o un disegno o, in alternativa, colorare il tutto con le vernici per legno. In questo caso, però, dopo la passata colorata sarà necessario del fissante, affinché la superficie rimanga liscia e la vernice non macchi i vestiti. Tutti i decori potranno quindi essere applicati semplicemente con una vite per legno, lunga anche solo un centimetro, con l’ausilio dell’avvitatore.

Per l’asta centrale, è sufficiente procurarsi del filo d’alluminio, di acciaio o di rame, a seconda della malleabilità e della resistenza desiderata. Si estrae dalla gruccia l’asta già esistente, solitamente in gomma o plastica e fissata al legno tramite appositi fori, e si taglia una quantità di filo metallico di una ventina di centimetri più lunga, così che si possano creare facilmente delle figure. Si ripiega quindi il cavo secondo quanto desiderato e, in caso di forme perfettamente geometriche come le stelle, ci si potrà aiutare con un reticolato. Su un pannello di legno, si fissino dei chiodi in corrispondenza di ogni angolo della figura, in questo caso la punta delle stelle. Realizzata questa matrice, sarà sufficiente avvolgervi il filo intorno per ottenere senza stress la figura desiderata. Si monti, a questo punto, la nuova asta negli appositi fori già esistenti. Per appendere le grucce al muro, infine, basteranno dei tasselli fischer con gancio, da inserire con il trapano.
Pomelli, bastoncini e maniglie



Non solo grucce, per realizzare un buon attaccapanni le possibilità sono davvero illimitate: basta raccogliere quegli oggetti in casa che non si utilizzano più, magari dimenticati a lungo in un cassetto. Fra questi, vecchi pomelli delle porte e maniglie, specie se di ferro battuto e decorato, per ottenere degli originalissimi ganci.

L’idea più facile è quella dellacanna di bambù, poiché facile da maneggiare. Si acquisti in un negozio specializzato una canna di bambù di circa un metro: è importante, in caso, farsela tagliare da personale specializzato poiché il suo legno è molto duro e resistente. Si verifichino pomelli e maniglie in proprio possesso e, con l’aiuto di una maniglia, si segnino tanti punti quanti sono i fori delle viti originarie di questi strumenti, a seconda della disposizione preferita. Con l’aiuto di un trapano, quindi, si effettuino dei fori lievemente più piccoli rispetto al diametro di quelli originali: questo perché, quando si andrà ad avvitare, si sfrutterà la resistenza e l’attrito del bambù per garantire solidità al tutto. Con l’aiuto dell’avvitatore, infine, si fissino gli strumenti utilizzando delle viti per legno. Per appendere l’attaccapanni alla parete, infine, si potrà sfruttare una corda, meglio se da pesca per la sua caratteristica estetica, da legare alle estremità del bambù.

Lo stesso progetto può essere realizzato anche con bastoni in legno originali, come quello di betulla, sia al naturale per un look più rustico, che opportunamente riverniciati. In questo caso, utile sarà una mano di fissante trasparente. In alternativa, si possono sfruttare vecchi pioli delle scale, schienali di sedie ormai rotte e molto altro. Gli sportivi e i giovani, ad esempio, potrebbero riciclare una piccola tavola da surf o un piano di uno skateboard. Infine un’idea creativa per guanti, occhiali, portafoglio e cappelli: basta prendere un vecchio cassetto, non eccessivamente profondo, riverniciarlo all’esterno e rivestirlo all’interno con della stoffa morbida o, perché no, del velluto ricavato da pantaloni e giacche dismesse. Basterà posizionarlo su una mensola all’entrata per avere un comodo vano dove appoggiare il tutto al rientro: niente più lunghe ricerche, soprattutto quando si è in ritardo, di chiavi, portafoglio o del guanto mancante.
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