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lunedì 29 febbraio 2016

Portafoto in legno



Per gli amanti del fai da te il legno è una delle materie prime più amate e più utilizzate.
Se amate creare mobili, accessori e utensili sicuramente avrete la cantina o la soffitta piena di pezzi di legno ormai poco utilizzabili.
Quello che vi proponiamo è di usarli per creare dei portafoto. E non vi stiamo proponendo cornici che hanno angoli anche difficili da realizzare ma semplici e spiritosi blocchi portafoto.
E’ un modo per riusare i pezzi di legno di scarto e creare degli originali portafoto. Bello anche l’effetto di usare pezzi di legno di spessori diversi. Creeranno sulla parete un bell’effetto dovuto alle diverse profondità.

Questi simpatici portafoto sono perfetti nella camera dei ragazzi, nella zona “studio” ma anche in cucina, e nell’ingresso.


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domenica 28 febbraio 2016

Riciclo creativo scala




Ottima proposta di riciclo creativo. Una vecchia scala di legno può trasformarsi in un appendiabiti d’eccezione perfetto in camera da letto e nell’ingresso.



Debitamente ripulita, riverniciata o semplicemente trattata se si vuole mantenere il legno, può essere appesa come una mensola: bastano infatti due supporti delle dimensioni adeguate (nella foto sono stati verniciati del colore della scala).



E, in alternativa. . .

scala-portascarpe
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sabato 27 febbraio 2016

Portabottiglie fai da te

Utilizzare materiale di recupero per creare degli utili portabottiglie è semplice.
Noi ve ne proponiamo due, uno con riciclo di tubi in pvc e l’altro con riciclo di barattoli di latta.

Portabottiglie da tubi in pvc



Tagliare i tubi in pvc in sei pezzi di circa 30 cm di lunghezza.
Avvolgerle i tubi con carta a piacere (autoadesiva, da parati, da imballaggio)
Impilare i tubi in pvc e fissarli con una goccia di colla a caldo per tenerli insieme.
Decorare chiudendo il tutto con una cintura o un nastro di tela da chiudere con una fibbia a piacere.

Portabottiglie da barattoli di latta



Potete seguire il facile tutorial fotografico per realizzare un bel portabottiglie a costo zero!

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venerdì 26 febbraio 2016

Trasformare un tagliere in una lampada

tagliere0
Nel riciclo creativo l’immaginazione non conosce limiti. Oggetti di uso quotidiano, dimenticati nei cassetti, regali inutilizzati e via dicendo diventano fonte di ispirazione e prendono nuova vita.
Ecco infatti come un piccolo tagliere di legno, con l’aiuto di una scatoletta di latta, diventano una applique originale ideale per la cucina.



Occorrente


1 tagliere di legno
lattina rettangolare di medie dimensioni
cavo elettrico con interruttore + portalampada + lampadina
colla
trapano

Come procedere



Liberare la lattina dalle etichette aiutandosi con l’acqua calda.



Praticare con il trapano un foro sul fondo della lattina, in posizione centrale.



Applicare un po’ di colla e fissare i reggicavo elettrico.



Ritagliare un piccolo rettangolo di impiallacciatura o di compensato molto sottile di poco inferiore alle dimensioni della parete della lattina. In questo modo sarà più facile farla aderire al tagliere.


Incollare il pezzo di legno alla lattina e lasciare asciugare aiutandosi con del nastro adesivo.



Far scorrere il filo elettrico nel foro praticato precedentemente.



Montare il portalampada.



Incollare il lato della lattina su cui abbiamo applicato il legno al tagliere.



Appendere al muro il tagliere aiutandosi con una corda.
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giovedì 25 febbraio 2016

Divano di bancali fai da te

divano pallet1

Un divano fatto di pallet di legno è economico, moderno e facile da realizzare. Utile per riporre riviste o bottiglie, è l’ideale per una casa giovane e moderna.







Ecco cosa vi occorre per realizzarlo
8 pallet di legno di uguali dimensioni
Viti per legno
1 foglio di compensato
8 staffe a L
Colla per legno
Carta vetrata
Martello e sega
Gomma piuma e stoffa di copertura per i cuscini




Rimuovere da due pallet gli 8 blocchi che fungeranno da piedi per il divano. Incollarne quattro per uno a due bancali. Lasciare asciugare bene per 24 ore.

Sovrapporre ed avvitare una secondo pallet a quelli con i piedi.

Collegare alla seduta così ottenuta i pallet che serviranno da schienale regolando l’altezza desiderata. Fissare con 4 staffe ogni sezione del divano (fig.3).

Realizzare i cuscini in gomma piuma (altezza 10 cm) della dimensione del divano sia per la seduta che per lo schienale e ricoprirli con la stoffa.
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mercoledì 24 febbraio 2016

Una finestra specchio


Una parete nuda è perfetta per aprire una finestra ! Senza opere murarie aprite al paesaggio, riflettete il cielo e il sole attraverso questa finestra blu.

Cercate delle persiane di recupero in discariche o isole ecologiche e procedete così.

Procuratevi un foglio di compensato della misura complessiva della finestra che volete creare.

Ritagliate uno specchio della dimensione delle persiane che avete a disposizione.
Con delle doghe di legno di spessore di almeno 18 mm create la cornice allo specchio ed incollate il tutto al sottostante pannello di compensato.




Fissate ora le persiane alla cornice appena montata utilizzando delle cerniere (2 per persiana).
Dopo aver protetto lo specchio con nastro da pittore, procedete a dipingere il tutto di un bel blu intenso.
Se si desidera un effetto invecchiato, dopo aver applicato 2 mani di vernice, passare alcune parti leggermente con una carta vetrata sottile.
FINESTRA2
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martedì 23 febbraio 2016

Scaffale di betulla

mensola
Una grande risorsa per il riciclo creativo consiste nell’introdurre elementi della natura come fossero elementi di design. Tronchi di albero e rami forniscono spunti di arredo molto attuali ed originali. Come nel caso di questo scaffale costruito utilizzando ciocchi di betulla.



Materiale
In questo caso sono stati utilizzati rami di betulla e pioppio. Il diametro varia da 7 a 10 cm e la lunghezza dei pezzi è di 20 cm.
Per gli scaffali occorrono mensole bianche o di legno larghezza 40 cm.



Come procedere

Prima di procedere, provate a montare il vostro scaffale per decidere la giusta posizione dei tronchi.
Procedere forando la mensola in corrispondenza del legno ed avvitare.



Decidete di posizionare i legni in posizione diversa per ogni per ogni piano evitando la simmetria.

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lunedì 22 febbraio 2016

Compostaggio domestico: istruzioni



Il compostaggio domestico è un processo naturale che trasforma la sostanza organica presenti nei rifiuti organici di cucina, orto e giardino in compost, cioè un prodotto utile per fertilizzare la terra.
Il compostaggio consente quindi non solo di ridurre la quantità di rifiuti avviati a smaltimento in discarica o inceneritore ma anche di ottenere un ottimo fertilizzante ecologico per il giardino o l’orto. Quello che per noi non è più utilizzabile diviene nutrimento per nuove coltivazioni. La natura procede in questo modo da sempre, non genera mai rifiuti, ciò che è rifiuto per qualcuno è nutrimento per altri, in un ciclo continuo che consente di mantener l’equilibrio e la vita.
La pratica del compostaggio domestico è uno dei modi per cercare di recuperare unrapporto equilibrato e sano con il cibo, e tramite questo con l’ambiente, per capire che tutto quello che viene gettato, che perde troppo velocemente la sua ragione d’essere, è un errore di progettazione e di realizzazione, è spreco, è perdita irrimediabile di risorse e di materia.

Come iniziare
Per cominciare basta poco, occorre dotarsi di una compostiera che può essere realizzata in casa in proprio oppure acquistata. Ad esempio chi ha un grande giardino può realizzare una cassa di compostaggio o compostiera in legno, ed esistono anche in commercio piccole compostiere da balcone; eventualmente la si costruisca ci si deve ricordare che la cosa importante è garantire una buona areazione e in tutti i casi un po’ di sole.

Cosa e come compostare
Il compost si ottiene con la fermentazione del rifiuto organico mischiato a materiale strutturante (paglia, legno tritato, ecc.) posizionando i materiali a strati; per quanto riguarda l’organico è possibile utilizzare resti di frutta e ortaggi, resti di cibi, fiori secchi, filtri di tè e caffè, gusci d’uova triturati, resti di lana, penne, capelli, erbacce (anche secche), fogliame, materiali legnosi sminuzzati (in piccole quantità), cenere di legna, carta non stampata e cartone; nel caso di immissione residui di alimenti, come carne e pesce, si deve tener presente che la fermentazione di questi può produrre cattivi odori e quindi la compostiera deve essere posizionata a distanza.
La miscela iniziale deve essere equilibrata. Il materiale da compostare deve essere formato da: 50% materiale organico (es. frutta, verdura, avanzi di cibo) e 50% verde e materiale strutturante (es. rametti, trucioli, cortecce e potature). Il materiale immesso nella compostiera deve essere miscelato. Questa operazione va fatta almeno una volta la settimana per permettere di far passare l’aria; il materiale deve essere mantenuto umido. Va aggiunta acqua, se serve, o va aggiunto cartone a pezzettini se la massa è troppo umida.





Per avere un’idea del grado di umidità corretto, basta pensare alla consistenza della terra dei boschi. Nella fermentazione, grazie al processo di attività ei batteri, si avverte un innalzamento della temperatura, che nei primi giorni arriverà fino a 40°-45°, per poi innalzarsi ulteriormente fino a 50°-60°. L’aumento della temperatura è sintomo di corretto funzionamento del processo; le alte e prolungate temperature favoriscono l’igienizzazione del rifiuto organico, con eliminazione dei germi patogeni e delle uova dei parassiti e la neutralizzazione dei semi delle piante infestanti.
In questa fase l’ossigeno gioca un ruolo fondamentale ed è per questo che è necessario rivoltare il cumulo con regolarità per miscelarlo. Il compost si ottiene già dopo 4-6 mesi e matura in 8-12 mesi; le compostiere commerciali sono costruite in modo che il prelievo del fertilizzante avvenga mediante uno sportello posto in basso in modo da prelevare agevolmente materia sufficientemente stabilizzata. È utile seguire il processo di compostaggio attraverso la misurazione di facili parametri come ad es. la temperatura. Durante un processo di compostaggio ben avviato si possono superare i 60°C. Per misurarla si può ricorrere a un termometro da terra (facendo attenzione a non romperlo) oppure molto semplicemente con una mano. Il compost semigrezzo (4-6 mesi) non è completamente maturo, contiene una grande quantità di elementi nutritivi e apporta al suolo molti organismi viventi. È indicato per tutti gli alberi e gli arbusti da frutto e gli ortaggi con forti esigenze nutritive, come cavoli, pomodori, porri, patate, sedano, rabarbaro, mais, cetrioli, zucchini e zucche.

Come utilizzare il compost ottenuto
Il compost maturo (8-12 mesi) è un terriccio nero, soffice, molto ricco di acidi umici e utile per migliorare la struttura del terreno. Può essere utilizzato anche per preparazione di terricci per le semine e per le piante in vaso, per la concimazione di ortaggi come piselli, fagioli, carote, cipolle, insalate e infine per i fiori e le piante ornamentali del giardino e per il prato.
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domenica 21 febbraio 2016

Portacoltelli di spiedini

portacoltelli3
Costruire un portacoltelli “di design” è veramente semplice. Basterà creare una scatola di legno e riempirla con spiedini (tanti!) di legno. Conterrà perfettamente i vostri coltelli da cucina e li avrete sempre a portata di mano sul piano di lavoro.





Tagliate 4 pezzi di legno (spessore 1 cm) da 25 cm x 14 cm che rappresenteranno i lati della scatola. 1 pezzo quadrato 13 x 13 cm sarà il fondo.

Montaggio della scatola
Mettere uno dei lati su una superficie piana ed incollare il fondo su di esso mantendo l’angolo perfettamente retto.
Procedere aggiungendo un lato e poi l’altro sempre incollando e morsettando per tenere in posizione.

Lasciare asciugare bene la colla poi procedere levigando bene i punti di contatto, dove è possibile che qualche lato abbia “sbordato”.
Ora potete rifinire il legno semplicemente con una bella passata di olio paglierino che lo preserverò facendo uscire le belle venature del legno.














Riempire la scatola con gli spiedini. Il verso che vi consigliamo è con le punte in su, ma se desiderate, potete capovolgerli con la punta in giù.
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sabato 20 febbraio 2016

Appendiabiti originale per l’ingresso

rami
Aggiungete un tocco di natura al vostro ingresso. Questo appendiabiti lo potreste trovare in qualche negozio di design ma in realtà realizzarlo non è affatto difficile.


Quello che vi occorre sono cinque rami di betulla lunghi da pavimento a soffitto.
Ganci regolabili di supporto.
Vasi di metallo
Ganci appendiabiti

Il materiale che qui viene illustrato è tutto reperibile da Ikea…rami esclusi, ovviamente!

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venerdì 19 febbraio 2016

Trasformare un blocco di cemento in un copri vaso decorativo



Se avete bisogno di copri vasi robusti, resistenti e decorativi ma non volete spendere una follia ecco l’idea che fa per voi.



Procuratevi dei semplici blocchi di calcestruzzo grezzi a poco prezzo e decorateli con stencil e vernici colorate. Semplice ed economico, il calcestruzzo assume un nuovo stato se utilizzato con originalità! Così strasformato potrà contenere dei semplici vasi di plastica e decorare il vostro balcone, giardino o vialetto.



Occorrente
Blocchi di cemento
Stencil
Vernice
Pennello o spatola di spugna
Nastro adesivo di carta

Come procedere
Fissare gli stencil sul blocco di cemento con il nastro adesivo.



Scegliere i colori preferiti ed applicare con il pennello (o la spugna). Utilizzare una piccola quantità di vernice per volta per evitare che la vernice coli sotto lo stencil.


Togliere lo stencil e ripetere l’operazione sugli altri tre lati del blocco cemento.




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